Sperare insieme

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dall’editoriale della Presidente diocesana pubblicato su Camminiamo Insieme Settembre 2022

«La virtù della speranza risponde all’aspirazione alla felicità, che Dio ha posto nel cuore di ogni uomo; essa assume le attese che ispirano le attività degli uomini; […] salvaguarda dallo scoraggiamento; sostiene in tutti i momenti di abbandono; dilata il cuore nell’attesa della beatitudine eterna. Lo slancio della speranza preserva dall’egoismo e conduce alla gioia della carità»
(dal Catechismo della Chiesa Cattolica, pag. 462)

L’Azione Cattolica Italiana, nel secondo anno di questo triennio, dopo il verbo “contemplare” (che nel primo anno ci ha incoraggiato a ripartire dal volto di Gesù e dal suo sguardo su ogni persona) rilancia con il verbo “sperare”.

Gli Orientamenti 2022/2023 affermano che “Quando tutto sembrava finito, Gesù … prova a ricordare a quegli uomini disorientati che sono stati chiamati a togliere gli ormeggi delle loro paure, per andare a raccontare al mondo intero la novità e la bellezza di una vita vissuta alla sequela del Signore”. Così siamo anche noi oggi: ancora disorientati, su una barca di nuovo in tempesta, incerti su cosa fare e su come muoverci. Meglio stare fermi per non fare danni?!? No, perché una missione grande ci attende, e non siamo soli.

Sperare è credere nella felicità, ricorda il Catechismo; è cercare nella nostra quotidianità parole e gesti che costruiscono il bene e lo abitano. Senza egoismo, senza abbandonarci allo sconforto, senza fermarci alla consapevolezza di quanto è difficile vivere oggi da cristiani, da laici associati, da persone oneste. Difficile lo è sicuramente, ma abbiamo un grande dono: in Ac sappiamo sperare insieme!

Sperare non è un verbo da solitari, ma comunitario, e si declina al plurale: “Andate, dunque, io sono con voi!” è l’incoraggiamento e il mandato di Gesù, ieri come oggi.

E l’Ac quest’anno ci aiuterà ad assaporare e a maturare una nuova responsabilità ad essere voce, protagonisti, squadra vincente perché cammina al passo di tutti.
In questo ci aiutano i sussidi proposti dal Centro nazionale, che presentiamo in questo numero. Ci incoraggia il cammino dell’Associazione diocesana, invitandoci a vivere con speranza dentro la Chiesa, attraverso l’itinerario di spiritualità, in cui don Giampaolo tratteggerà le caratteristiche del discepolo-missionario nel mondo attuale; dentro questo tempo, con il percorso di formazione pensato con l’Area Cultura della Diocesi a gennaio; dentro l’Ac, cercando nuovi modi per essere presenti, significativi e contagiosi nei nostri territori.

La speranza sostiene in tutti i momenti e dilata il cuore, afferma il Catechismo. Ricominciamo a sperare, insieme. Buon anno associativo!

Anna