Adesione: una scelta più che una tessera

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Riprendere in mano la storia della nostra associazione, una storia che è al contempo storia d’Italia, può aiutare a rimotivare e a ritrovare le radici del nostro impegno pastorale e associativo, in particolare quando ci apprestiamo a rinnovare la nostra adesione. 

dalla rubrica “Partecipare” di Camminiamo Insieme Novembre 2023

In queste settimane sto leggendo il libro di E. Preziosi Armida Barelli. Il lungo viaggio delle donne verso la partecipazione democratica e in questi giorni si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale.

CopertinaPreziosi2023

Che legame c’è? Mi trovo a riflettere sul dato dell’astensionismo al voto, pensando a quanto Armida Barelli e la Gioventù Femminile hanno fatto per promuovere e formare le donne e le giovani all’esercizio del voto, nel sentirlo un loro diritto e un loro dovere. 

«Ci vuole passione per fare l’Azione cattolica. Perché essa è apostolato, perché essa è un mezzo per convertire le anime, poiché essa è una forma di attività con la quale cooperiamo all’opera dei nostri sacerdoti. Le giovani ascritte alla GFCI sono dei veri missionari. E come i missionari hanno bisogno di vocazione per sopportare tanti sacrifici, così come anche voi avete bisogno di entusiasmo per sopportare le asprezze alle quali l’azione vi espone. Passione, entusiasmo, vocazione». (Armida Barelli)

Il secondo dato è il numero di donne presenti nel nuovo Consiglio provinciale: 14 consigliere, un numero sempre crescente rispetto alle passate legislature. Frutto delle quote rosa? No, frutto di un impegno e di una presenza sempre più qualificata e riconosciuta della donna in compiti e incarichi nella pubblica amministrazione come in altri contesti sociali ed educativi. 

La storia della GF e dell’Azione cattolica ci dice come la nostra associazione, attraverso la dedizione e la passione degli aderenti, ha contribuito nel corso degli anni, dei decenni e di più di un secolo di impegno a costruire, passo passo, non lasciando nessuno indietro, a coinvolgere e a formare cittadini responsabili della vita pubblica, partecipi del bene di tutti, non solo a parole ma con fatti concreti. Ha favorito e sostenuto il cammino della comunità cristiana, accompagnando la crescita ed il sempre maggior coinvolgimento del laicato, in particolare del laicato associato. 
Tutto questo rendendo i propri soci partecipi, dal piccolo impegno in un crescendo di responsabilità verso l’associazione, la comunità ecclesiale e la comunità civile in tutti i suoi livelli di rappresentanza, sempre nella consapevolezza del sentirsi chiamati. Non perché migliori rispetto ad altri, ma perché un cammino di fede è completo nella cura della spiritualità così come nella carità. 

Aderire all’Ac è molto di più che tesserarsi: è dire il proprio non limitandosi ad assistere ma partecipando, non limitandosi a ricevere e a trattenere ma accogliendo e ri-donando, perché tutto possa portare frutto sempre più condiviso. 

Fabiola  

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