dalla rubrica “Sguardi” – Camminiamo Insieme gennaio 2022
In tempo di pandemia, tra le limitazioni che ci è stato chiesto di osservare c’è stata anche quella di modificare lo scambio della pace durante la celebrazione della santa Messa. Tale gesto, che è antichissimo e risale alle primissime comunità cristiane, si è dovuto evolvere in uno sguardo verso gli altri fedeli.
In questo nuovo modo di scambiarsi il dono della pace, a mio avviso, abbiamo purtroppo perso un prezioso contatto reale e fisico verso chi, come noi, vive, opera e crede nella comunità cristiana. Tuttavia, in questo modo abbiamo avuto l’occasione di riscoprire la grande forza e potenza che uno sguardo può trasmettere. Forse più che la stretta di mano, che è sì ravvicinata e prossima ma può essere anche estremamente impersonale, frettolosa e distaccata, lo sguardo è inevitabilmente soggettivo, diretto, profondo. Ci impone di essere presenti nel “qui ed ora” ed allo stesso tempo ci fa riconoscere la presenza concreta degli altri al nostro fianco.
Lo sguardo quindi ci impegna a vedere e a farci vedere, non nasconde le emozioni ma le manifesta, riesce a dire e a dialogare con l’altro anche senza l’uso della parola. Può capitare che questa magia dello sguardo ci faccia sentire tutti un po’ più timidi ed impacciati, ma quel gesto vuole invece essere naturale, semplice ed essenziale, e mira a farci riscoprire ogni domenica il senso e la gioia dell’essere parte della grande comunità cristiana.
Davide (Ac giovani-adulti Volano)
A pensarci bene ora, con questo nuovo gesto, se capaci di guardare con il cuore, incontri occhi sorridenti, occhi gioiosi, occhi a volte tristi, a volte stanchi…incontri l’altro!
Ho letto che la fede è il dono di guardare dentro le cose, oltre la superficie, e proprio il Vangelo ci mostra come lo sguardo di Gesù sia capace di scaldare il cuore. Mi piacerebbe quindi se in ogni sguardo di pace che ci scambieremo riusciremo con fede a scaldare il cuore dell’altro, prendendo esempio da Gesù, come viene ben espresso in queste frasi, stralci di una preghiera.
Con i tuoi occhi, Signore,
guarderò i compagni di strada
che tu hai posto accanto a me.
Con i tuoi occhi, Signore,
guarderò i miei fratelli e le mie sorelle
e riconoscerò in ognuno di loro
la tua misteriosa presenza.
Marisa (Ac adulti Volano)