Salvarsi insieme

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dall’editoriale della presidente diocesana, pubblicato su Camminiamo Insieme aprile 2023

«Questo è un tempo per non restare più chiusi, per immaginare l’Ac e la Chiesa a servizio della vita delle persone, invitandole non da soli: ci salviamo insieme! Convochiamo, chiamiamo, dialoghiamo per essere protagonisti insieme.» (dalle conclusioni del Presidente nazionale Giuseppe Notarstefano all’incontro regionale con i Presidenti parrocchiali a Treviso, domenica 12 marzo 2023)

Nessuno si salva da solo.
Ce lo ha ricordato Papa Francesco nel pieno della pandemia da Covid, ce lo mostrano le immagini e le testimonianze dei migranti che si aggrappano ai barconi e alla nostra umanità.
Lo ha sottolineato nel suo triennio di presidenza al Parlamento Europeo il testimone che abbiamo scelto questo mese, David Sassoli, che con parole e gesti inequivocabili ha invocato l’unità tra gli Stati e politiche comuni, che oggi sono quanto mai impellenti.
Lo dimostrano le leggi di mercato, le regole della convivenza civile e la stessa natura umana, che ci rendono interdipendenti e necessariamente bisognosi di relazioni, collaborazione e reciproco scambio.
Lo dimostra il Risorto, che nella sua incarnazione storica ha costituito attorno a sé una comunità di amici, discepoli e apostoli e che ha realizzato con il dono di sé la salvezza di tutti.

Da cosa desideriamo salvarci?
Dalla solitudine, dalla tristezza, dalla miseria, dall’ansia, dalla malattia, dalla violenza, dalle schiavitù morali, fisiche, sociali che appesantiscono i nostri passi e tarpano le ali alla speranza.
L’antidoto a questi inciampi non è una medicina che li fa scomparire, ma una persona amica che ne condivida il peso, ne alleggerisca il carico e colori di senso anche ciò che appare insensato.
Ogni nostra strada allora sarà come il cammino dei discepoli verso Emmaus: percorso affaticato e deluso, a testa bassa e strascicando i piedi finché non si affianca il viandante che ci ascolta, ci apre gli occhi e ci riporta dentro una comunità, restituendoci la gioia e la forza per ricominciare.

Auguro ad ognuno il passo leggero di chi riconosce che – con la giusta compagnia – ogni luogo è casa; il passo esultante di chi corre verso una tomba vuota e si ferma ad aspettare l’amico per scoprire insieme che in quel sepolcro si respira la vita; il passo gioioso di chi annuncia la sconfitta della morte e del peccato, per vivere da figli amati.

Buona Pasqua!

Anna