È giunto all’ultimo appuntamento l’itinerario di spiritualità 2016/2017 “Per testimoniare autentica fraternità nelle nostre comunità” proposto dall’Azione cattolica diocesana per “trasformare le comunità da costellazioni di singoli a spazi di fraternità vissuta” (vedi intervento del nostro Arcivescovo Lauro all’Assemblea diocesana 2016).
Sabato 20 maggio concluderemo ad Arco con la VI Giornata di spiritualità dal titolo “Da laici al servizio dell’Eucaristia“, in cui l’assistente diocesano don Giulio Viviani ci aiuterà a riconoscere come “Nell’Eucaristia il creato trova la sua maggiore elevazione. La grazia, che tende a manifestarsi in modo sensibile, raggiunge un’espressione meravigliosa quando Dio stesso, fatto uomo, arriva a farsi mangiare dalla sua creatura. Il Signore, al culmine del mistero dell’Incarnazione, volle raggiungere la nostra intimità attraverso un frammento di materia… nel Pane eucaristico «la creazione è protesa verso la divinizzazione, verso le sante nozze, verso l’unificazione con il Creatore stesso». Perciò l’Eucaristia è anche fonte di luce e di motivazione per le nostre preoccupazioni per l’ambiente, e ci orienta ad essere custodi di tutto il creato… La domenica, la partecipazione all’Eucaristia ha un’importanza particolare. Così, il giorno di riposo, il cui centro è l’Eucaristia, diffonde la sua luce sull’intera settimana e ci incoraggia a fare nostra la cura della natura e dei poveri”. (Papa Francesco, Laudato si’, 236-237)
Per approfondire:
1. Da laici per vivere la comunione nella comunità – i materiali
Sabato 15 ottobre 2016 a Trento (Seminario)
2. Una ministerialità diffusa nella comunità – i materiali
Sabato 19 novembre 2016 a Tuenno (oratorio)
3. Una comunità che accoglie la Parola di Dio – i materiali
Sabato 21 gennaio 2017 a Mezzocorona (oratorio)
4. Da laici al servizio della Parola di Dio – i materiali
Sabato 18 febbraio 2017 a Levico Terme (oratorio)
5. Una comunità che celebra l’Eucaristia, Sacramento di comunione – i materiali
Sabato 22 aprile 2017 a Rovereto (Centro Pastorale “Beata Giovanna”)