Odoardo Focherini – Il sorriso distintivo della santità

Odoardo_Focherini_med“Indimenticabile figura di sposo cristiano. Il cui virtuoso esempio continua a parlare alla Chiesa di oggi. Intrepida testimonianza evangelica di un laico così generoso che, a imitazione di Cristo, si prodigò incessantemente per la salvezza di fratelli.” Benedetto XVI

“Dio, dammi la forza di testimoniare il mio amore per il prossimo, fa’ che giunga il momento per testimoniare con questo amore la mia fede, la mia certezza nel tuo insegnamento di carità. Noi ti ringraziamo fin d’ora, Gesù, se ci chiamerai a questa testimonianza.” E’ una riflessione destinata ai militanti di Azione Cattolica nei tempi in cui Odoardo Focherini ne era aderente e attivista. Sono le meditazioni sulle quali Odoardo, nato a Carpi nel 1907 e morto in campo di concentramento tedesco nel 1944, ha costruito la sua fibra di cristiano.

Molti i testi che ne tratteggiano la biografia, soprattutto dopo che, il 15 giugno 2013, è stato beatificato. Uno di questi è: “Odoardo Focherini – Il sorriso distintivo della santità” curato da I. Vellani, M. Peri, F. Manicardi edito da AVE e LEV nel 2013. Un testo che offre anche un profilo del Beato attraverso alcune testimonianze raccolte nel DVD allegato.

Come dice uno degli intervistati colpisce la normalità della sua vicenda di giovane, studente e innamorato, lavoratore, poi marito e padre, aderente all’AC, responsabile amministrativo dell’Avvenire d’Italia, amico. E non evita le azioni rischiose, soprattutto se in fin di bene! Organizza la fuga degli ebrei in Svizzera, in modo tale che possano salvarsi dalle leggi razziali e dalla follia nazista del periodo. Abbraccia, grazie a conoscenze e competenza, questo nuovo “incarico” salvando un centinaio di persone ma viene arrestato e condotto prima in carcere e poi in campo di concentramento dove morirà. Le lettere di speranza scritte alla famiglia, di incoraggiamento a continuare l’attività ai colleghi del giornale e le testimonianze raccolte dai compagni di vita e di prigionia raccontano la sua Fede, la sua Speranza, la sua Carità.

Rappresentano, per noi, oggi, un invito a non smettere mai di impegnarci nelle questioni “normali” della vita perché è in esse che va cercato, da ognuno, lo speciale e unico modo per sorridere alla santità.