Nei conflitti strade di pace

NEI CONFLITTI STRADE DI PACE – una vita spesa a servizio degli uomini

Staffan de Mistura, diplomatico, è stato attivo in varie agenzie ONU. Ora ha concluso il suo incarico e in un libro, edito nel 2019, nella collana Moltefedi, racconta alcuni momenti salienti della sua vita.

La prefazione del libro riprende l’invito a vivere di ideali, non solo quelli rappresentati da denaro, gloria o potere che, come dice Roberto Savio, sono spesso i soli valori che stiamo trasmettendo oggi. Proprio gli ideali hanno portato de Mistura ad un profilo di alta umanità a partire dall’atteggiamento di disponibilità per capire le ragioni degli altri. Anche per intravvedere quali tasti premere per ottenere i risultati sperati.

L’intensa vita di de Mistura, raccontata nel libro attraverso una intervista con Fulvio Scaglione, sembra costellata di aneddoti in cui, intuire come muovere i piatti della bilancia tra le parti in contesa, sembra essere stato l’impegno vero della vita del diplomatico. Portare viveri in zone di guerra, rifornire di medicinali territori occupati, combattere contro la diffusione delle armi, trovare strade per riappacificare contendenti per lo stesso territorio. D’altra parte, raccontando di sé de Mistura dice di aver sognato, da giovane, di fare il medico e che poi la vita lo ha portato, per il suo ruolo di incaricato ONU, a diventare medico sì, ma delle Nazioni.

L’intervista tocca un aspetto che mi ha colpito: raccontando dei momenti più difficili della sua carriera cita come gli sia capitato di stringere la mano a dittatori e signori della guerra. Si capisce che non lo ha fatto per stare col piede in due scarpe ma per rispondere al meglio al suo ruolo.

Per ottenere di salvare delle vite (ma forse anche per svolgere al meglio ogni lavoro, anche se non in un vero campo di battaglia, aggiungo io) non ci si può esimere dal conoscere in profondità ogni protagonista coinvolto nel conflitto/ contesa/ diatriba/ discussione da risolvere, per comprendere le motivazioni profonde di scelte, atteggiamenti, rivalse e dichiarazioni. È il prezzo personale da pagare per avere un accordo.

È il prezzo, impagabile, per offrire di nuovo speranza ad ogni uomo e donna in difficoltà, conclude Staffan.

Roberta