Mons. Mansueto Bianchi è tornato alla Casa del Padre
Il 3 agosto 2016, mons. Mansueto Bianchi, Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana dal 5 aprile 2014 e Assistente del Forum Internazionale di Ac dal 25 giugno 2014, è tornato alla Casa del Padre.
A mons. Bianchi era stata diagnosticata, all’inizio del mese di marzo, una forma tumorale che ha rivelato, nonostante un importante intervento chirurgico, tutta la sua aggressività. In questo tempo di malattia, il vescovo non ha mai perso lucidità e più volte ha affermato di voler offrire la sua sofferenza per il bene dell’Azione Cattolica Italiana che ha considerato un dono per il suo ministero episcopale.
In questi anni la Presidenza Nazionale, il Consiglio Nazionale e gli aderenti che in varie e numerose circostanze hanno avuto la possibilità di incontrarlo, hanno trovato in mons. Bianchi un punto di riferimento discreto e rispettoso ma capace di offrire un contributo di grande significatività: per l’amore e il riferimento costante alla Parola di Dio; per la passione e la conoscenza della vita della realtà ecclesiale; per il desiderio di servire con coraggio la persona del Papa e il sogno di Chiesa che Egli ha delineato nella “Evangelii Gaudium”. Il comunicato Stampa della Presidenza nazionale di Azione cattolica
“Mentre affrontiamo il lutto per la morte del nostro Assistente Generale, mons. Mansueto Bianchi, sentiamo il desiderio di condividere ciò che in questi anni e in modo particolarissimo in questi mesi da lui abbiamo appreso. È un dono che non può essere riservato alle persone che hanno avuto la ventura di stargli accanto, ma che può arricchire la vita di tutta l’Azione Cattolica.
Facciamo un’esperienza pasquale, lasciando che dalla morte nasca una vita nuova: non solo quella di mons. Bianchi davanti al Volto della Misericordia, ma anche la nostra. Nuova perché più ricca degli insegnamenti che, in tempi e modi diversi, abbiamo raccolto standogli accanto in questo prolungato tempo di malattia. Sono semplici e preziosi. Hanno caratterizzato la sua vita e potranno ancora accompagnare la nostra”.
“Siete una Chiesa bellissima”.È questa la consegna più grande che vorremmo far nostra in quest’ora, difficile eppure feconda. Imparare a contemplare Dio all’opera nell’oggi della nostra vita associativa, sapendo cogliere e recepire tutta la carica di novità che il Signore anche oggi si attende da noi, in collaborazione con la Sua opera eternamente creatrice.
Imparare a vedere la bellezza che mons. Bianchi ha saputo cogliere, soprattutto nell’incontro con le realtà locali: vivaci, generose, attente.
Saper cogliere e vivere la bellezza di un’autentica Chiesa di popolo, di quel Popolo di Dio che cammina nella Scrittura e che la Lumen Gentium descrive per raccontare la Chiesa di oggi: una chiesa di corresponsabili nella missione di evangelizzazione.
Grazie, mons. Bianchi, per la bellezza che ci ha donato e che speriamo di custodire (la Presidenza nazionale Ac).