Le otto montagne – spunti per “prendersi cura”

recensione pubblicata su Camminamo Insieme maggio 2024

Il cammino formativo adulti propone, tra gli spunti culturali della prima tappa a proposito del prendersi cura, la visione del film “Le otto montagne”, la cui scenografia è di forte impatto per la bellezza paesaggistica e la maestosità delle vette. Ma vale davvero la pena leggere anche il libro dal quale è tratto e al quale è molto fedele.

Da entrambi emerge con potenza l’amicizia tra Bruno e Pietro, che nonostante lunghi periodi di distanza si rivela per loro il legame più importante nei momenti cruciali, quello che garantisce la presenza dell’uno per l’altro nonostante le avversità e le difficoltà della vita.

«In Nepal si dice che il mondo è una ruota a otto raggi. Al centro c’è una montagna altissima, il monte Sumeru, intorno otto montagne, i raggi della ruota, e tra di loro otto mari. E si domanda il saggio: “Avrà imparato di più chi ha fatto il giro delle otto montagne o chi è arrivato in cima al monte Sumeru?”»

Pietro e Bruno, i due giovani amici protagonisti del libro di Paolo Cognetti e del film che ne hanno tratto Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, sembrano rappresentare le due possibilità accennate dalla tradizione nepalese.

Il primo è un cittadino che si è appassionato alla montagna durante le sue vacanze di bambino e ha poi scelto di esplorare le più alte del mondo. Il secondo non è mai sceso dalla montagna di origine, dove ha deciso di recuperare la tradizione di famiglia restaurando un alpeggio abbandonato. I due, oltre all’amore per la montagna condiviso fin dalle estati dell’infanzia, hanno in comune un difficile rapporto con i rispettivi padri e una casa/rifugio costruita con le loro mani in un posto quasi inaccessibile, dove si ritrovano tutte le estati. I loro incontri, fatti di poche parole, rivelano una profonda comunione di spirito.

La montagna è il collante della loro relazione: li affascina, li mette alla prova, li sfida e li unisce nella passione che li accomuna, fa da sfondo alle scelte importanti delle loro vite. Sembra che il loro rapporto non possa esistere al di fuori di quell’ambiente, l’unico nel quale effettivamente si incontrano.

Silvia