L’Acr fa gli auguri al Papa

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Il saluto dei Ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana in occasione dell’Udienza del Santo Padre Francesco (16 dicembre 2017)

All’ormai tradizionale appuntamento di fine anno dell’Acr, erano presenti una nutrita delegazione di acierrini provenienti da 12 diocesi d’Italia (Alghero-Bosa; Asti; Brescia; Castellaneta; Cefalù; Chieti-Vasto; Foligno; Livorno; Padova; Piacenza-Bobbio; Teano-Calvi; Viterbo), accompagnati dai loro educatori, dal Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Matteo Truffelli, dall’Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana, mons. Gualtiero Sigismondi, dal Responsabile nazionale dell’Azione Cattolica dei Ragazzi, Luca Marcelli, dall’Assistente centrale dell’Azione Cattolica dei Ragazzi, don Marco Ghiazza, dai Consiglieri nazionali e dai collaboratori dell’Ufficio centrale Acr.

Il testo degli auguri (riportato di seguito) è stato letto da Desiree (14 anni della diocesi Alghero-Bosa) e Lorenzo (10 anni della diocesi di Brescia)

 

Caro Papa Francesco, buongiorno!

Soprattutto grazie perché anche quest’anno ci accogli per scambiarci gli auguri per un Santo Natale. 

Noi ragazzi siamo qui per portarti i saluti di tutta l’Azione Cattolica italiana, delle nostre famiglie e delle nostre comunità.

Tu sai che l’Azione Cattolica sta ricordando in questi mesi un anniversario importante: 150 anni dalla sua fondazione.

Ti diciamo ancora grazie per la festa che abbiamo condiviso con te il 30 aprile scorso in Piazza San Pietro e per le parole che ci hai detto quel giorno.

Grazie pure per il discorso offerto agli amici dell’Azione Cattolica di tutto il mondo il 27 aprile: i tuoi messaggi ci stanno aiutando molto a costruire insieme ai nostri educatori, ai giovani e agli adulti, un’Azione Cattolica sempre più missionaria.

Questo anniversario in tante nostre parrocchie sta diventando anche una occasione per dialogare con i “nonni” dell’associazione. Le persone più anziane ci raccontano qualcosa della loro vita e delle loro esperienze con l’Azione Cattolica. Ascoltarli ci aiuta a scoprire di essere parte di una bella storia e capiamo che oggi tocca a noi continuarla.

Quando abbiamo saputo dell’incontro di questa mattina siamo stati tutti contentissimi.

Ci sono venute in mente tante domande da farti: sulla tua vita, sulla tua vocazione, sui tuoi genitori e sulla tua famiglia e su come oggi vivi la tua amicizia con Gesù mentre svolgi un servizio così importante.

Vorremmo chiederti: quali sono le periferie che noi ragazzi dovremmo provare a raggiungere?

Quest’anno, insieme a tutti i ragazzi dell’Acr, stiamo provando ad assomigliare un po’ di più a Gesù.

I grandi, quando vedono un bambino o un ragazzo come noi, cercano di dire a chi assomigli: al papà, alla mamma, ai nonni… Noi stiamo scoprendo che tutti assomigliamo un po’ a Dio e così, anche se diversi, possiamo riuscire a volerci bene.

Siamo “Pronti a scattare”! Cioè a fissare la nostra attenzione, come si fa con l’obbiettivo della macchina fotografica, sulla vita di Gesù, sui suoi gesti, sui suoi incontri.

Siamo “Pronti a scattare”! Cioè a camminare dietro di lui.

Tra pochi giorni inizierà il nostro Mese della Pace. Aiutati dal tuo Messaggio vogliamo impegnarci a dare un aiuto concreto ai rifugiati di Ebril, in Iraq: tra di loro ci sono molti bambini e ragazzi; alcuni sono disabili. Speriamo di riuscire a sostenere chi li aiuta ad avere una vita più serena e più bella.

Ma non ci dimentichiamo di chi è vicino a noi: anche quest’anno ti abbiamo portato qualche regalo per le persone che il tuo Elemosiniere incontra ed aiuta. Siamo proprio contenti che la generosità del Papa sia condivisa da noi ragazzi dell’Acr!

Un ultimo pensiero. Ci hanno detto che nella tua terra fare gli auguri in anticipo non va tanto bene. Ma non vogliamo dimenticare il tuo compleanno e ti assicuriamo che domani una preghiera speciale sarà proprio per te!

Grazie per averci accolti e per averci ascoltati.

Sai che l’Azione Cattolica vuole tanto bene al Papa: conta su di noi! Sulla nostra preghiera e sulla nostra disponibilità.

E ora, tutti insieme ti diciamo: Buon Natale, Papa Francesco!

 La risposta di Papa Francesco

Città del Vaticano, 16 dicembre 2017