L’Ac e la sfida delle riviste digitali

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Da gennaio l’Ac rivoluzionerà il suo stile comunicativo.

La sfida comincerà col 2016 da un restyling e un rilancio di Segno e delle altre pubblicazioni promosse dall’Azione cattolica italiana. La novità principale riguarda – per alcune testate – il passaggio al “digitale”, mentre nei prossimi mesi sarà posta sotto i riflettori l’intera Area della comunicazione (sito, social network, ecc). La decisione è maturata nel corso dell’anno attraverso una lunga e articolata riflessione da parte della Presidenza e del Consiglio nazionale.

Una riflessione che tiene conto delle esigenze di tutti: la digitalizzazione interesserà la fascia mediana dei soci, che hanno familiarità con computer, tablet e telefonini. I ragazzi (under14) e i soci adulti (sopra i 60 anni), invece, continueranno a ricevere la rivista cartacea.

In questo processo di progressiva digitalizzazione delle riviste si intravvede la possibilità di offrire un prodotto più moderno (multimediale), altrettanto fruibile, proiettato verso informazione, formazione e linguaggi tipici di questo XXI secolo. E sarà più facile raggiungere e coinvolgere giovanissimi, giovani, giovani-adulti, la fascia dai 15 ai 35/40 anni che ormai utilizza prevalentemente i dispositivi digitali. Sarà possibile leggere le riviste associative sul treno dal proprio telefonino, condividere gli articoli sui social network, invitare altri amici alla lettura: processi “normali” nella comunicazione di oggi, che viaggia ben oltre i supporti cartacei.

Ma la scelta della digitalizzazione va anche nell’ottica della sostenibilità, economica e ambientale. Produrremo meno carta e ci sarà un risparmio di risorse (i costi di stampa e, soprattutto, di diffusione sono cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi anni, a fronte di un servizio postale rivelatosi più volte insoddisfacente) che potranno essere investite più proficuamente.

La Giostra, rivolta ai più piccoli fino ai 6 anni, pubblicata in 10 numeri l’anno, rimarrà in versione cartacea, mentre è già stata sviluppata una versione digitale interattiva.

Foglie è invece realizzata per i ragazzi da 7 a 9 anni (8 uscite annue): per questo giornalino non è previsto alcun cambiamento.

Ragazzi raggiunge i soci dai 10 ai 13 anni (8 numeri): sarà sviluppata per tutti sia la versione cartacea che quella digitale.

Graffiti, testata per i 14-18enni (8 uscite l’anno): rivolta alla fascia più giovane di “nativi digitali” diventerà esclusivamente digitale, con 8 numeri l’anno.

Segno, pubblicazione dai 19 anni in su (9 numeri l’anno, più il Testo personale che costituisce il decimo numero) avrà una doppia versione: digitale per i soci fino a 60 anni, cartacea per gli altri (per i soci under60 che volessero comunque la spedizione postale è previsto un abbonamento a prezzo agevolato a 8 euro l’anno). Sarà disponibile on line anche il pdf per chi volesse stamparsi la rivista.

Dialoghi, rivista culturale dell’Ac (4 numeri l’anno), resterà cartacea, anche se sarà accompagnata da una versione digitale.

La pubblicazione dei singoli numeri delle riviste sarà accompagnata da comunicazioni personali, per email, newletter, notifiche sulle app, comunicati…

Per tutte le riviste – infine – sarà ugualmente diffusa fino ad aprile 2016 anche la versione cartacea, così da accompagnare soci e lettori verso le novità che ci proietteranno nel futuro comunicativo dell’Ac.