E’ necessario, secondo l’autore, dar corpo ad una spiritualità pensata per il laico che vive in un mondo non più “normalmente cristiano”. Proporre un stile di vita che diventi chiamata alla santità non nonostante gli impegni di ogni giorno ma attraverso di loro. A partire da questo spunto Lazzati descrive le caratteristiche della spiritualità di un laico: creativa, sapienziale e comunionale. Il cristiano laico vive la propria intimità con Dio dentro un impegno di lavoro e di vita familiare e sociale da realizzare in obbedienza al Creatore, quale suo “vicario nell’opera della creazione”: ecco l’ambito della creatività. Il laico sa che il proprio lavoro ha leggi sue ma che le forze umane hanno bisogno di essere soccorse e sostenute dalla sapienza divina che “con esse si affatichi” Sap. 9,10: ecco l’ambito sapienziale. Il laico, infine, fa della comunione, della carità la nota visibile, di una presenza autenticamente cristiana: ecco l’ambito comunionale. Il testo va ben oltre, ma già qui si legge una visione moderna e liberante del lavoro quotidiano per la realizzazione di un Regno eterno.