La Scuola diocesana per la Politica l’Economia e il Sociale 2017

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Per favore mettetevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella politica con la P maiuscola”. L’appello di papa Francesco risuonava in piazza San Pietro a Roma, nello scorso aprile, in occasione dei 150 anni di Azione Cattolica.

Mi chiedo come si possa oggi elevare quel carattere al grado di P maiuscola. Anzitutto, riconoscendoci tutti un po’ più “minuscoli”: non solo la politica ha dimenticato che esistono alfabeti di maggiori dimensioni. Un po’ tutto il contesto sociale – e nondimeno quello ecclesiale – tende a volare basso. Non per umiltà, ma per peccato di presunzione. S’attarda, infatti, a guardarsi – e ammirare – le punte dei propri piedi, piuttosto che puntare lo sguardo sul futuro e sugli altri. Così prevale una triste prassi di conservazione, spesso accompagnata dal piagnisteo. E non si è più capaci di sognare. Non a caso Francesco sprona a mettersi personalmente in gioco e a cercare in modo sistematico il dialogo, i valori condivisi, senza elevare steccati e sciorinare distinguo. 

Sono concetti che andiamo ripetendoci da tempo. Solo che il tempo va scadendo. Qui e ora ci è chiesto di cambiare, di tornare a pensare in grande, rimanendo però “piccoli”. 

E’ il senso della Scuola proposta anche quest’anno dalla nostra diocesi… leggi l’introduzione dell’Arcivescovo Lauro all’edizione 2017 della  Scuola diocesana SPES

http://www.diocesitn.it/pastoralesociale/2017/09/01/scuola-diocesana-per-la-politica-leconomia-e-il-sociale/