“Domenica è stata una di quelle giornate magnifiche; dal ghiacciaio il mio pensiero è corso agli amici lontani: li avrei voluti avere qui per godere con me di quello spettacolo meraviglioso.. ed ammirare in quest’aria pura la grandezza del creatore” [luglio 1923 – Pier Giorgio Frassati]
Il Giorno della Terra, è una festività che le Nazioni Unite celebrano ogni anno, dal 1970 il 22 aprile per sottolineare la necessità della conservazione delle sue risorse naturali. Ho associato questa ricorrenza alla mia passione per le passeggiate che permettono di conoscere e riconoscere luoghi e panorami già noti ma anche lontani: ecco tre proposte.
Una lontana. “Terra Santa – Viaggio dove la fede è giovane” di Giorgio Bernardinelli. Un viaggio di otto giorni, passando per i luoghi noti di questa terra, mettendo nello zaino del pellegrino la Parola, l’oggi di questo luogo, la compresenza di spiritualità cristiana, ebraica e musulmana e infine il tempo da “perdere” per lasciarsi avvolgere dal suo spirito. E’ il pellegrinaggio che in questo periodo liturgico il nostro cuore compie da sempre accompagnato, questa volta, da informazioni, particolari significativi e approfondimenti che lo rendono quasi reale.
La seconda proposta è “In cammino sui Sentieri Frassati – guida ai percorsi regione per regione” a cura di Antonello Sica. Dal 1996 il CAI insieme alle altre realtà associative che ebbero Piergiorgio Frassati come socio hanno
aperto in ogni regione e intitolato al beato un sentiero di particolare interesse turistico, storico, religioso. E’ un progetto educativo verso un approccio alla montagna come palestra che allena, scuola che educa, tempio che eleva.
Infine la terza suggestione … mettere scarpe comode ai piedi e lasciarsi coinvolgere in “due passi” in solitudine per contemplare la natura che sboccia, in una passeggiata con amici e parenti per rilassarsi e riallacciare legami o, per chi non teme il sudore, provare il nuovissimo Sentiero Frassati del Trentino (che sarà inaugurato il 10 luglio prossimo), un itinerario che porta dalla Madonna delle Grazie ad Arco fino a San Romedio in Val di Non.
Buona “giornata della terra” allora, con l’impegno, per ognuno di conoscerla e frequentarla da vicino sui suoi sentieri per imparare sempre più, ad amarla e rispettarla.