In festa per Armida

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A circa un anno dalla beatificazione di Armida Barelli Papa Francesco ha presieduto un’udienza di ringraziamento per questo grande dono.
Insieme all’Azione cattolica erano presenti in piazza San Pietro sabato 22 aprile anche l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Missionarie della Regalità di Cristo.

Per questa grande festa ci siamo ritrovati in circa 12.000 persone a festeggiare la nostra “sorella maggiore”, come spesso amiamo definire Armida Barelli all’interno della nostra associazione.
Dopo un primo momento di preghiera, con grande entusiasmo è stato accolto Papa Francesco, che come di consuetudine è passato in mezzo alle persone festanti che lo stavano aspettando. Una volta giunto sul palco è stato salutato da Emanuela Gitto, vicepresidente nazionale per il Settore Giovani di Azione cattolica. Come in tutte le occasioni ufficiali, la vice-giovani indossava una lunga catena d’oro e una spilla con l’immagine dell’Immacolata, lascito della Beata Barelli che ogni vicepresidente giovani nazionale donna custodisce per tutta la sua durata del mandato. Nel suo saluto al Santo Padre, ha ricordato come la beata Armida continui a far ardere il cuore a molte persone e, guardando al suo esempio, anche noi possiamo tendere alla santità: la santità non è qualcosa di straordinario ma germoglia, cresce e matura nell’ordinarietà della nostra vita.

Ha poi preso la parola Papa Francesco e nel suo discorso ha ricordato tre caratteristiche particolari della beata Armida: la generatività, l’essere apostoli e la consacrazione nel mondo. Nella prima parte si è rivolto in modo particolare all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ricordando come nella sua storia abbia contribuito a formare la coscienza civile di migliaia di giovani, tra cui molte donne. Nella seconda parte ha rivolto un invito agli aderenti di Azione cattolica a seguire l’esempio della “sorella maggiore” per essere apostoli della e nella gioia, non lasciandosi sopraffare dalle difficoltà. Nell’ultima parte si è rivolto all’Istituto delle Missionarie della Regalità di Cristo, sottolineando come Armida Barelli abbia saputo leggere i segni del tempo e come ci sia l’esigenza di testimoni forti anche a livello femminile.
Dopo che Papa Francesco ha lasciato la piazza, il momento di festa è proseguito con canti e testimonianze sulla vita della Beata Armida.

In conclusione è stata celebrata la Messa presieduta dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini.
Partecipare a questa bella festa in piazza San Pietro è stato emozionante e siamo tornati a casa carichi di bei ricordi, arricchiti da bei incontri (anche se fugaci… in fila aspettando di entrare in piazza) e soprattutto con la rinnovata certezza che il seme piantato da Armida Barelli sta ancora portando i suoi frutti nelle varie realtà da lei fondate.

Serena e Marco