La parte migliore
Aiutati dalla guida, i giovani sono invitati a fare spazio a Gesù nel loro quotidiano, sull’esempio di Marta e Maria, le due sorelle di Betania che lo accolgono, lo ascoltano e fanno una scelta di servizio. Da questi 3 verbi nasce la parola chiave di quest’anno: “equilibrio”, in cui la “parte migliore” non è quella più conveniente ma quella essenziale per la vita. Equilibrio che è come andare in bicicletta, perché «è necessario muoversi per non rischiare qualche caduta».
Il sussidio si compone di 3 moduli principali, ognuno suddiviso in 5 sottomoduli: In-stabile (le scelte per dare senso alla vita: scelta religiosa, tra partire e restare, il gruppo, la corresponsabilità e la gratuità); Un cuore docile (custodire le relazioni: la correzione fraterna, la stima, il sopportarsi nell’amore, l’incontro con Dio, il silenzio); Piedi a terra, occhi al cielo (servizio verso la comunità e il mondo: famiglia, accoglienza delle fragilità, comunità parrocchiale, lavoro, lotta allo spreco).
Arricchiscono la proposta alcune pagine dedicate al Sinodo dei Giovani e i dossier su azione politica, bellezza della liturgia e lavoro.