Generativi di tutto il mondo unitevi! Manifesto per la società dei liberi.

generativi di tutto il mondo uniteviDesiderare, mettere al mondo, prendersi cura e, infine, lasciar andare. Questi i movimenti della generatività come nuovo paradigma di una vita che libera da se stessi. Che permette di superare l’individualismo della società dei consumi.

Manifesto per la società dei liberi è il sottotitolo di questo libro [Feltrinelli, marzo 2014] scritto a quattro mani da Mauro Magatti e Chiara Giaccardi aiutati da tutta una realtà “generativa” che li circonda [www.generativita.it]

Un saggio di lettura non immediata che offre però una interessante proposta di crescita per tutti noi, impastati di individualismo, persi in una società che ci siamo abituati a definire liquida per l’assenza di legami, di impegni reciproci, di affermazioni di responsabilità a lungo termine.

L’idea che mi pare attraversi il libro sta nel tentativo di far emergere quell’originalità, quell’unicità, quelle potenzialità di cui ogni uomo è portatore e realizzabili solo rinunciando a vivere con l’assillo della soddisfazione dell’Io. Ci siamo lasciati abbindolare dalla convinzione che essere liberi significhi esaudire ogni nostro desiderio. Ci siamo accorti d’altra parte che i desideri non smettono mai di emergere e di lasciarci perennemente insoddisfatti. Ecco allora il potenziale della generatività: la capacità di tirar fuori quel di più che è in ognuno e non si arrotola sul singolo ma si apre verso l’altro. Un di più che crea forme nuove, idee originali, cose che non c’erano. Un di più che non annulla il desiderare che è connaturato con il nostro essere liberi e non lo chiude nel godimento di un istante. La generatività prende origine dal desiderio e fa nascere, porta al mondo il nuovo, sia esso un figlio o un’idea. Mettere al mondo chiede però di far spazio, sia esso un ventre o il tempo per l’incontro o la costruzione di un progetto. Poi, una volta venuto al mondo, ciò che è generato chiede cura, in una logica che non è di prestazione ma di “eccedenza” in un legame reciproco di dare e ricevere: prendersi cura implica accettare anche la diversità e le diverse potenzialità di ognuno. Infine il mondo dei generativi accetta di lasciar andare con la tranquillità di essere stati insostituibili e non essere più indispensabili.

Accogliamo l’invito: lasciamo aperta la porta alla generatività! ne abbiamo tutti, reciproco bisogno.

presentazione del libro durante il Meeting di Rimini – link