“La pace in testa”. Il titolo scelto per il Mese della Pace di quest’anno non costituisce solo uno slogan che accompagna i nostri percorsi per un tratto di strada, ma il desiderio profondo da un lato e un deciso impegno dall’altro che ragazzi, giovani e adulti di Ac nel proprio percorso di laici impegnati dentro le comunità che abitano.
Mettere la pace in testa significa ribadire il primato della pace
Siamo chiamati a mettere la pace al primo posto, in cima a tutto.
Come ha ricordato il card. Zuppi, aprendo i lavori della 78° Assemblea Generale Straordinaria della Cei lo scorso novembre, la pace ha il primato nei nostri pensieri e nelle nostre azioni. Non è solo l’urgenza del momento a imporci tale primato, ma la natura stessa della Chiesa.
Siamo il popolo a cui Gesù affida la pace (“Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo” Gv, 14,27). Per questo avere la pace in testa significa pensare incessantemente ad essa, pregare senza sosta, offrire per essa il nostro digiuno e la nostra penitenza, insomma spendersi per essa con dedizione totale, come ci ha invitato a fare papa Francesco il 27 ottobre 2023 indicendo la Giornata mondiale di preghiera e digiuno per la pace.
Troppo spesso il termine “pace” viene svuotato del suo significato biblico, riducendosi alla sfera del benessere individuale o del quieto vivere: con la pace in testa desideriamo vivere a pieno e comunicare il Vangelo della pace, lasciarci interpellare dai segni che caratterizzano il nostro tempo, che troppo spesso pare inghiottito dal buio dell’odio, per cogliere l’anelito di luce dell’umanità e pensare, a partire da tutto questo, la formazione alla vita e alla fede.
(dal Sussidio per il Mese della Pace Ac 2024)
L’Azione cattolica italiana quest’anno sceglie di sostenere le attività di Legambiente
in particolare, in linea con il tema Acr “Questa è casa tua!” l’Ac sostiene 3 progetti ordinari di Legambiente
- MESSA A DIMORA DEGLI ALBERI (la piantumazione di un nuovo albero, la Festa degli alberi)
- CI PRENDIAMO CURA DELLA SALUTE DEL PIANETA (la quotidiana raccolta di dati sui mutamenti climatici in corso grazie all’Osservatorio sull’impatto dei mutamenti climatici, che elabora il dossier Città Clima con una mappatura degli eventi climatici estremi in Italia)
- SIAMO AL FIANCO DELLE POPOLAZIONI PIÙ COLPITE DALLA CRIMINALITÀ AMBIENTALE (il presidio del territorio
contro ogni forma di abuso e illegalità, attraverso i circoli di Legambiente, gli enti preposti e anche le segnalazione dei cittadini)
Sostieni anche tu il Progetto di Pace Ac 2024
- acquistando il GADGET, disponibile alla Festa della Pace di domenica 28 gennaio a Trento (prenota presso la segreteria diocesana Ac)
- con la SENSIBILIZZAZIONE PERSONALE E DI GRUPPO, come spiegato nel Sussidio per il Mese della Pace Ac 2024
– per i piccolissimi: realizzare le “bombe di semi“
– per i bambini: riflettendo con attività di gioco sui Diritti dei Bambini della Convenzione sui diritti dell’infanzia
1. Diritto dei bambini a giocare
2. Diritto dei bambini al cibo
3. Diritto dei bambini di avere una casa
4. Diritto dei bambini alla salute
5. Diritto dei bambini all’educazione
6. Diritto alla vita e ad avere una famiglia
7. Diritto di avere nazionalità
8. Diritto dei bambini all’uguaglianza
9. Diritto dei bambini di esprimere la propria opinione
10. Diritto dei bambini a non lavorare
– per i ragazzi: “Nel Mese della Pace i ragazzi si interrogano sulle cause dell’inquinamento ambientale globale e sulle azioni quotidiane con le quali possono fare la propria parte per contrastarlo, prendendosi cura della propria casa comune, la Terra, e chi la abita. Anche la guerra, la violenza, la distruzione colpiscono tutti noi, anche se non siamo direttamente coinvolti nei conflitti in corso ed è responsabilità di ciascuno, per quanto lontano, iniziare a costruire la pace da oggi, partendo dalla propria realtà di ogni giorno“.
– per i giovanissimi e giovani: “Come diceva don Tonino Bello, «non siamo molto abituati a legare il termine pace a concetti dinamici. Raramente sentiamo dire: “Quell’uomo si affatica in pace”, “lotta in pace”, “strappa la vita coi denti in pace”… Più consuete, nel nostro linguaggio, sono invece le espressioni: “Sta seduto in pace”, “sta leggendo in pace”, “medita in pace” e, ovviamente, “riposa in pace”. La pace, insomma, ci richiama più la vestaglia da camera che lo zaino del viandante. Più il comfort del salotto che i pericoli della strada. Più il caminetto che l’officina brulicante di problemi. Più il silenzio del deserto che il traffico della metropoli. Più
la penombra raccolta di una chiesa che una riunione di sindacato. Più il mistero della notte che i rumori del meriggio» Quest’anno, anche grazie allo slogan pensato per l’iniziativa unitaria del Mese della Pace, vogliamo far nostro l’invito del vescovo pugliese di vivere la pace come una conquista, come il prodotto di un impegno,
insomma come un cammino in salita”.
– per gli adulti: riflettere sul messaggio del Santo Padre Francesco per la 57^ giornata della pace (1° gennaio 2024), dal
titolo “Intelligenze artificiali e pace”; Approfondire il rapporto tra fede e pace, utilizzando i seguenti materiali (oppure altri a propria scelta):
Beati gli operatori di pace Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la 46^ giornata della pace (1° gennaio 2013)
Pace e fede: l’esemplarità di Francesco
Religione, fede e pace Conferenza del prof. Giorgio Gallo (docente e cofondatore del Corso di Laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa)
Promuovere un incontro tra i credenti di diverse fedi del proprio territorio secondo «Lo spirito di Assisi»