Ci siamo allenati alla Pace

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dall’articolo di Vita associativa su Camminiamo Insieme Febbraio 2023 (di prossima pubblicazione)

«Per vincere la partita della Pace dobbiamo vincere questa guerra che combattiamo dentro di noi, con noi stessi… la regola è scoprire che siamo amati da Dio!»
(dall’intervento del Vescovo Lauro alla Festa della Pace 2023 – giornata diocesana di domenica 22 gennaio).

Che bello, rivederci in serenità e allegria alla giornata unitaria! Ragazzi, adolescenti, giovani, adulti e adultissimi insieme per celebrare la Festa della Pace, confrontarsi su come vincere contro le forme di violenza, condividere in forma di gioco tutta la bellezza dell’essere squadra che si impegna e si allena per costruire Pace.

La Festa della Pace 2023

Le regole del gioco

Il Vescovo Lauro è sceso in campo con l’Ac per aiutarci a giocare la Pace, spiegandoci le regole e motivandoci a vivere con gioia, umiltà vera e consapevolezza. Già durante la Santa Messa ha sottolineato la responsabilità dei cristiani ad accogliere e testimoniare Gesù, luce gentile (dalla bella preghiera/poesia “Guidami tu, Luce gentile” di san John Henry Newman) che tra i lampi di guerra mostra la sorgente del nostro sperare, credere e amare. La Pace non è solo assenza di conflitti – ci ha detto il Vescovo – è riconoscere il bene che siamo e che facciamo: è capire che rabbia e violenza hanno la loro radice nell’infelicità; è sentire il bisogno di essere amati e scoprire di esserlo nell’incontro con l’umanità e con il volto di Gesù, Principe della Pace; è sentirci chiamati a volerci bene ed essere contenti di noi stessi; è riconoscerci viandanti che camminano accanto alle persone e sanno raccontare Dio a chi lo cerca.

L’allenamento

Ragazzi e giovani, dopo aver ascoltato con attenzione le parole di Pace del Vescovo, si sono sfidati a “buttare il cuore oltre l’ostacolo” in alcune sfide e giochi che li hanno aiutati a capire la disabilità, gli ostacoli e le difficoltà. Come squadra, hanno sperimentato l’importanza della presenza di tutti e dell’inclusione, si sono confrontati su rimedi e “stampelle” con cui si possono superare i limiti e su come la fragilità può diventare forza.
Così al pomeriggio gli adulti sono stati sfidati a cimentarsi in qualcuno dei giochi e, tra mimi e risate, hanno sperimentato quanto è difficile e stimolante immedesimarsi nei pensieri degli altri e trovare un terreno comune di dialogo.
Analogamente, al mattino gli adulti si sono divisi per fasce di età e hanno scelto, tra quattro ostacoli alla Pace individuati nel Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace 2023 (solitudine, povertà, violenza e malattia), la fragilità per loro più significativa. I laboratori di Pace hanno fatto emergere, nella condivisione del pomeriggio, gli ostacoli, gli esercizi necessari, l’impegno personale e comunitario per costruire la Pace.
Tre gruppi hanno scelto come ostacolo la solitudine, mentre il gruppo degli adultissimi ha scelto come fragilità e simbolo la malattia; ma le parole chiave erano comunque le stesse.
Gli ostacoli che viviamo: autoisolarsi, non riconoscere/mascherare la solitudine, mancanza di relazioni autentiche, pigrizia, paura, ansia, fragilità fisica e psicologica.
Gli esercizi per allenarci alla Pace: evitare le scorciatoie, donare tempo, accogliere, impegnarsi in azioni concrete, mostrarsi come si è, pregare, coltivare la vicinanza, sentirsi amati, entrare in relazione con Dio e con gli altri.
Il gioco di squadra: promuovere iniziative e incontri, condividere il tempo, essere responsabili verso la comunità, essere “esploratori di persone”, parlare delle fragilità anche a livello ecclesiale, testimoniare l’amore ricevuto, visitare i malati, la preghiera comunitaria.
Il defaticamento: saper ascoltare, non prendersi troppo sul serio, risolvere la propria solitudine incontrando gli altri, condividere e camminare in Ac e in parrocchia, rivolgersi anche ad esperti, pregare insieme, coltivare la fede, donare energie e capacità, saper cambiare tattica e… mettersi d’accordo con l’avversario.

Traguardi di Pace

Ci siamo divertiti, abbiamo condiviso la merenda e il pranzo, abbiamo ascoltato e parlato, sorriso e riso. Siamo stati bene insieme, eravamo in tanti (85… una gioia per gli occhi e per il cuore), con il nostro Vescovo – che ci conosce per nome – tra noi.
Ci siamo allenati, e abbiamo donato tempo ed esperienze; e abbiamo raccolto la bella offerta di 325€ con il gadget di Pace (un pallone a sostegno dei progetti di volontariato internazionale del Centro Sportivo Italiano, per la formazione di allenatori ed educatori nelle periferie del pianeta).
Perchè «sentiamo ancora più necessario e urgente “scendere in campo” e mettere “in gioco” tutto noi stessi senza risparmio, perché la pace è possibile con l’incessante impegno di donne e uomini di buona volontà che se ne prendono cura nel quotidiano» (dal sussidio Ac per il Mese della Pace 2023).

La recensione della giornata su Vita Trentina