Allenarsi alla Pace

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dall’articolo di approfondimento presto disponibile sulla rivista associativa diocesana Camminiamo Insieme gennaio 2023

Il tradizionale appuntamento associativo con il Mese della Pace ci interpella oggi più che mai: con forza sentiamo il richiamo ad essere “uomini e donne di pace” in un’Europa attraversata dalla guerra, con speranza ci disponiamo ad “allenarci” – nella nostra vita personale e in quella comunitaria – per immaginare cammini di pacificazione.

La metafora dello sport è davvero indovinata per parlare di pace: lo sport è generatore di comunità, non è mai impresa eroica di un singolo ma porta con sé tutta una rete di relazioni, un lavoro di equipe, contributi e competenze diverse che si integrano in vista di ottenere i migliori risultati. Lo sport inoltre porta con sé la dimensione del gioco e come tale dà gioia, crea socialità e fa nascere amicizie, forti e durature. Soprattutto quando è gioco di squadra lo sport rifiuta l’individualismo, abbatte le barriere, diventa occasione di crescita personale e di condivisione.

Le parole di Papa Francesco al CSI: “Sentite il gusto, la bellezza del gioco di squadra, che è molto importante per la vita. No all’individualismo! No a fare il gioco per se stessi… Che tutti giochino, non solo i più bravi, ma tutti, con i pregi e i limiti che ognuno ha, anzi, privilegiando i più svantaggiati, come faceva Gesù.
E vi incoraggio a portare avanti il vostro impegno attraverso lo sport con i ragazzi delle periferie delle città: insieme con i palloni per giocare potete dare anche ragioni di speranza e di fiducia“.

In questo tempo, attraversato da grandi paure e profondo dolore per una guerra molto vicina che non accenna a fermarsi, e per tanti altri conflitti che si prolungano dimenticati nel disinteresse e nella disinformazione generale, l’Azione cattolica rilancia con speranza la riflessione sul tema della pace proprio ispirandosi al mondo dello sport e ai suoi valori, con lo slogan “Allenati alla Pace”: “Sentiamo ancora più necessario e urgente “scendere in campo” e mettere “in gioco” tutto di noi stessi senza risparmio perché la pace è possibile con l’incessante impegno di donne e uomini di buona volontà che se ne prendono cura nel quotidiano“.

Essere allenati alla pace significa innanzitutto vivere pienamente, da protagonisti, la vita delle nostre comunità, provando ad essere instancabili costruttori di ponti, tessitori di alleanze, con quello stile associativo che ci insegna a fare della fraternità la caratteristica principale del nostro essere cristiani nel mondo.
Allenarsi alla pace vuol dire continuare a camminare insieme, consapevoli del fatto che la realtà intorno a noi pone domande sempre nuove e le persone hanno bisogni e desideri che devono essere ogni giorno accolti e fatti nostri, proprio lì nella situazione concreta in cui viviamo, per poi saper allargare lo sguardo fino a comprendere e accogliere l’orizzonte del mondo intero.
C’è in gioco la pace: “Nessuno può restare ai margini del campo da gioco, nessuno può restare indifferente alla sofferenza dell’altro, nessuno è legittimato a voltare lo sguardo dall’altra parte; al contrario ciascuno è titolare in questa partita nella quale è in gioco la sorte dell’umanità perché con la guerra siamo tutti sconfitti“.

Il sussidio per il Mese della Pace 2023 preparato per l’approfondimento personale o di gruppo è molto ricco di proposte (è disponibile sul sito nazionale azionecattolica.it) e declina – su misura delle varie età – percorsi formativi interessanti: per bambini e ragazzi si richiama al gioco di squadra e alle sue regole, che educano a rispettare gli altri e a maturare come gruppo; con i giovani l’insistenza maggiore è data alla necessità di un allenamento, di una personale applicazione, di un cammino costante per crescere nel dialogo e nella collaborazione con gli altri; per gli adulti l’accento è posto sul tema dell’annuncio del Vangelo come via alla pace e alla comunione, sia tra i credenti sia tra tutte le persone di buona volontà.
E per andare oltre le parole, non manca neppure quest’anno una concreta iniziativa, “che vuole aiutare ciascuno di noi a guardare alla realtà che ci circonda e a quella mondiale con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni – soprattutto al bisogno di pace – e, nel contempo, riesce a scorgere il bene, il bello laddove esso si manifesta.

In quest’ottica si è scelto di sostenere un progetto del Centro Sportivo Italiano (CSI), volto a promuovere esperienze di volontariato sportivo internazionale nelle periferie del pianeta: a contatto con i più piccoli, i più giovani, i più fragili il CSI mira a realizzare percorsi educativi dove allenatori e ragazzi possano stringere relazioni costruttive ed essere protagonisti di esperienze positive, grazie alle quali curare e rimarginare le ferite delle loro esistenze.
L’iniziativa di Pace 2023 “Allenati alla Pace” sosterrà una particolare sezione del CSI: CSI per il Mondo. Una delle finalità di questo progetto di volontariato internazionale è formare giovani dei paesi ospitanti, abilitandoli a ruoli di allenatore, dirigente sportivo, arbitro o educatore sportivo.

Per sostenere questo progetto è possibile acquistare un pallone con il logo ufficiale “Allenati alla Pace”, con un’offerta di 6€ (già prenotabile presso la segreteria diocesana) È un bel modo per sperimentare l’accoglienza e l’inclusione, giocando la partita più importante: educare la vita attraverso lo sport, uno sport davvero per tutti.

Alessandra

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