A causa di Gesù e del Vangelo

Accostiamo alle riflessioni che ci offrirà don Giulio alle giornate di spiritualità tre testi che, ognuno secondo un suo specifico percorso, offrono degli spunti di approfondimento in merito al tema della preghiera.

Tutti concordano che non è una questione per mistici e contemplativi. Non è una espressione matematica di certo risultato. Non è esercizio di perfezione. Non è una sfida di abilità o resistenza individuale. Sono alcuni dei luoghi comuni nei quali ancora si inciampa pensando la preghiera…
L’autore del libro “A causa di Gesù e del Vangelo. Tra contemplazione e vita concreta” della Famiglia dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas affronta queste questioni e molte altre; la preghiera, da qualsiasi parte la si prenda, rimane una questione di fedeltà: a se stessi, a Dio, agli altri. Fratel Gabriele usa un linguaggio semplice e diretto che, anche con un po’ di leggerezza, prova a riportare nella quotidianità del vivere lo stile di contemplazione. Questo sguardo può forse aiutare a riscoprire l’amore di Dio per ognuno e ci può regalare quella gioia che viene proprio dal sentirsi gratuitamente amati.
Più “tecnico” il libro del priore dei Camaldolesi, Alessandro Baban “Le vie della preghiera”. L’autore prova infatti a mettere nero su bianco alcuni spunti affinché ognuno trovi la sua via per la preghiera. Ad esempio nello stile: grido, preghiera per l’altro, benedizione; nella modalità, nel cosa chiedere, dove pregare e quando pregare. Non è però un manuale per principianti: anche i professionisti hanno bisogno di ricordare da dove sono partiti. Per non allontanarsi troppo dalla fonte. Per poter coltivare ognuno il proprio cammino di intimità con il Signore per ricordare sempre che nella preghiera è Dio che per primo si avvicina a noi e viene dentro di noi.
Infine “L’alfabeto della preghiera è quello dell’amore” di Gualtiero Sigismondi, assistente generale di Ac, già nel titolo mette in chiaro come «pregare è voce del verbo amare» e ne porta dentro tutte le dinamiche: lo sguardo,
il silenzio, le lacrime, l’abbraccio, il bacio. Un libro poetico, da leggere tutto d’un fiato e poi lasciar decantare per assaporarne la profondità.

Ma per pregare… non servono libri. Gli autori stessi ce lo ripetono. Serve uno sguardo verso l’Alto e verso l’Altro. Serve creare fuori e dentro di sé lo spazio per incontrare e lasciarsi incontrare dall’Amore.