la recensione di questo libro è stata pubblicata sulla nostra rivista mensile diocesana Camminiamo Insieme febbraio 2025
Questo testo del 2024 edito da AVE è scritto da Luigi Marcadella, giornalista di economia industriale del Triveneto, militante negli anni universitari nella Fuci, e da Lauro Paoletto anche lui giornalista, ex presidente diocesano di Ac e consigliere nazionale della Federazione dei Settimanali diocesani.
Nel libro sono presenti dodici interviste a politici democristiani ai quali vien chiesto di raccontare il loro impegno nel partito, il loro punto di vista sulla fine della DC, cosa è rimasto dell’esperienza cattolica in politica, del cambio di nome del partito e dell’esperienza di Mani Pulite.
Viene dato risalto all’esperienza della DC in Veneto, regione nella quale essa era fortemente radicata; si fa riferimento all’uccisione di Aldo Moro e al crollo del Muro di Berlino, all’esperimento dei cattolici di Carta ’93, alle figure di Forlani, Martinazzoli, De Mita, Mastella ed al rapporto tra la CEI e la DC.
Nel capitolo conclusivo vengono analizzate le scelte del mondo cattolico nell’allontanamento dall’impegno diretto in politica, nell’aver sottovalutato la richiesta di rinnovamento del partito che traspare dalle parole di Moro: «Un partito che non si rinnovi con le cose che cambiano, che non sappia collocare ed amalgamare nella sua esperienza il nuovo che si annunzia, viene tagliato fuori dal ritmo veloce delle cose che non ha saputo capire ed alle quali non ha saputo corrispondere».
Il processo politico dopo Tangentopoli e la crisi morale messa in evidenza condusse alla fine della DC ed alla sua totale perdita di credibilità. Lo sforzo di rinnovamento da parte di Martinazzoli tentò di riallacciare il rapporto tra cattolici e politici, scollato ormai dai due referendum su divorzio e aborto. Il gesuita padre Bartolomeo Sorge disse: «La DC è rimasta ferma… in ritardo non solo nei confronti dell’evoluzione del Paese ma anche nei confronti della maturità raggiunta dai cattolici italiani».
Dopo la fine della DC la politica è stata allontanata dalle parrocchie per cui i credenti non avevano modo di confrontarsi sui problemi del governo, errore del quale si stanno pagando ancora le conseguenze.
Il libro si ferma al 1994. Molte cose sono cambiate da allora e il mondo cattolico si presenta oggi diviso e frammentato tra varie appartenenze politiche; non mancano però segni di una nuova ricerca di unità e identità comune tra i cattolici «per un originale nuovo impegno nella politica e nei partiti, come emerso anche durante la 50° edizione della Settimana Sociale dei cattolici in Italia tenutasi a Trieste, dal titolo significativo Al cuore della democrazia.
Orietta
(incaricata diocesana AVE)