Il perdono di Dio

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articolo pubblicato su Camminiamo Insieme aprile 2025

La guarigione del cuore

Anche in questo Anno Santo 2025 è necessario accostarsi al sacramento della Penitenza o Riconciliazione, che «ci assicura che Dio cancella i nostri peccati», come scrive Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo dell’anno 2025 “Spes non confundit” (9/5/2024). Più avanti scrive: «La Riconciliazione sacramentale non è solo una bella opportunità spirituale, ma rappresenta un passo decisivo, essenziale e irrinunciabile per il cammino di fede di ciascuno. Lì permettiamo al Signore di distruggere i nostri peccati, di risanarci il cuore, di rialzarci e di abbracciarci, di farci conoscere il suo volto tenero e compassionevole. Non c’è infatti modo migliore per conoscere Dio che lasciarsi riconciliare da Lui (cfr. 2Cor 5,20), assaporando il suo perdono. Non rinunciamo dunque alla Confessione, ma riscopriamo la bellezza del sacramento della guarigione e della gioia, la bellezza del perdono dei peccati!» (SnC n.23b).

Per una buona qualità della vita è necessario un cuore sano (coscienza formata); un cuore incendiato d’amore (santificato), con dentro la Luce divina (criteri di giudizi che deriviamo dalla s. Scrittura ma in primis da Gesù): un cuore che ospita il Natale di Gesù e la Pasqua del Signore (cfr. i discepoli di Emmaus); un cuore che sfida la tiepidezza, come è scritto nell’Apocalisse: uomini e donne visitati e redenti (preghiamo: “vieni, vivi, vinci, resta nel mio cuore, o Gesù”).

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Il cuore
Nel libro dei Proverbi è scritto: «Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore, perché da esso sgorga la vita» (Prov 4,23): non la vita fisica che è relativa, ma quella spirituale e morale. Per la Bibbia il cuore è il centro, il nucleo profondo della nostra vita (non solo il luogo dei sentimenti, delle emozioni, ma dove si formano il pensiero, il giudizio, le scelte) ed è anche la profondità del nostro vivere.
Nel cuore decidi cosa sia importante per te: è nel cuore che nascono i sogni, maturano gli affetti e i progetti, dove maturano le scelte (leggi Lc 6,45)… il cuore è l’interiorità profonda, la stanza segreta dove ci incontriamo con il nostro Dio (Mt 6,6 parla di “stanza segreta”). Per questo Gesù ha detto «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi da un peso, e io vi ristorerò… e troverete ristoro per la vostra vita» (Mt 11,28-29).

E quando il cuore si ammala, che fare?
Nel “frattempo” (fino alla seconda venuta di Gesù) c’è chi non fa più o non fa bene ciò per cui è stato creato…
Quali le malattie del cuore oggi? Quali le malattie del mio cuore? Orgoglio, superbia, presunzione, arroganza, tristezza, risentimento, rabbia, invidia, gelosia, dimenticanza di Dio (cfr. Gal 5,19-21; Ef 4,20-31 ecc.)… in una parola: il peccato.
La nostra epoca è tempo di inquietudine, di ansie e di paure perché è tempo di peccato. Proviamo rincrescimento perché troppi sbagliano gli obiettivi della vita. Come custodire un cuore integro, buono, santo?
Cerco e rimango con Gesù, perché in lui Dio è venuto a cercare, chiamare e guarire tutti coloro che erano afflitti dai più svariati mali, ma soprattutto i peccatori. Lo dice lui espressamente: «Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Mt 9,13b).

San Leopoldo Mandic diceva: Gesù è il medico e la medicina. Papa Francesco ha detto “la Chiesa è un ospedale da campo” e qualcun altro ha detto “la Chiesa non è una setta di giusti, ma un’accozzaglia di peccatori”.
L’apostolo Pietro afferma che Gesù passava sanando e beneficando tutti coloro che incontrava e usciva da lui una forza che sanava qualsiasi genere di male. I miracoli di Gesù sono segni di guarigione, segni che attestano che il Regno di Dio è iniziato, che viene ristabilita l’alleanza dell’umano con il divino.
Gesù agli apostoli (Mt 10 e Mc 6,8ss) e poi ai discepoli (Lc 10,1-12) affida il messaggio di annunciare il Regno di Dio e di realizzare un ministero di benedizione e guarigione nel suo nome, lui che è “l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”. Dunque Gesù restituisce l’uomo agli obiettivi veri della vita: verità che rende liberi, che libera libertà, così il cuore ritorna a fare ciò per cui è stato creato.

La guarigione del cuore è Gesù
La fede in Gesù guarisce il cuore, è il rapporto vivo con Gesù vivo (Gv 15,4: la vite e i tralci) che guarisce!
Gesù risorto che “dimora in noi” (cfr. Gv 14,18-20 … “noi con lui in paradiso”). Con Gesù, la solitudine guarisce in compagnia, l’orgoglio guarisce in umiltà, il senso di colpa guarisce in perdono, il tenere guarisce nel donare, la disperazione guarisce nella speranza e la tristezza si trasforma in gioia (leggi Dt 30,6; Ez 36,25-28). La conversione è un cammino di attrazione che Gesù esercita su ogni uomo e su ogni donna. Del resto di sé dice: «Quando sarò innalzato, attirerò tutti a me» (Gv 12,32).
Il cammino di Gesù in noi è il crescere di Gesù in noi: la tristezza si sente dire dall’angelo “rallegrati!”, la disistima di sé si sente dire “sei pieno di grazia”, la solitudine si sente dire “il Signore è con te”, la paura si sente dire “non temere”, le frustrazioni si sentono dire “lo Spirito scenderà su di te”… e Maria è modello dell’uomo guarito, modulo di una Chiesa sana (guaritori feriti).

Il perdono di Dio
Infine, il perdono è la vittoria di Dio: la guarigione dell’umano (70 volte 7 dovrai perdonare)… perdonati da Dio.
Significativa è la risurrezione di Lazzaro: «Lazzaro, Vieni fuori! Scioglietelo!». Perdonare è la natura di Dio e se Dio mi perdona, io devo perdonare a me stesso, perdonare agli altri e farmi perdonare dagli altri. Il perdono si prepara da lontano con pazienza, con il “pregare per…” ridare e ridarsi occasioni e tempo per ricordare e ritornare agli obiettivi della vita, quelli che ci ha donato Gesù. Chi frequenta il Risorto, risorge! L’amore guarisce. Il perdono libera.
La Pasqua è vedere l’amore vincere: là dove il peccato e la morte disegnano confini, noi vediamo orizzonti. Essere uomini e donne della Pasqua di Gesù, essere alla scuola di una vittoria: questo è l’augurio che faccio a ciascuna/o di voi.

don Giampaolo