Il legame di amore fraterno nella Chiesa

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dalla meditazione dell’assistente diocesano alla III Giornata di Spiritualità 2024/2025
(sabato 18 gennaio a Rovereto)

“Tre metafore per indicare il nostro essere Chiesa: vestito, latte e pietre”

PREGHIERA INIZIALE

Vieni Spirito Santo,
Tu che santifichi e dai vita:
donami uno sguardo vigilante
che sappia discernere e penetrare
le meraviglie compiute da Dio.

Vieni Spirito Santo,
Tu che dai luce all’intimo splendore dell’anima:
dissipa ogni ombra nascosta
nelle profondità del cuore,
rivelami la bellezza e l’incanto
che danno forma alla mia esistenza
e al mio essere cristiano.

Vieni Spirito Santo,
Tu che penetri gli abissi
e risvegli la vita:
infondi in me tenerezza e fiducia
perché scorga un frammento del tuo chiarore
sul volto di ogni creatura.

Vieni Spirito Santo,
Tu che accendi lo stupore negli occhi:
ravviva i colori della speranza,
inonda del tuo fulgore la storia
e fa sorgere l’orizzonte atteso
che realizza le promesse di pace. AMEN

LA PAROLA DI DIO – Dalla Prima lettera di san Pietro apostolo (1Pt 1,22-2,10) 

Dopo aver purificato le vostre anime con l’obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna. Perché 
ogni carne è come l’erba 

e tutta lasua gloria come un fiore di campo. 
L’erba inaridisce, i fiori cadono, 
ma la parola del Signore rimane in eterno. 
E questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato. 

Allontanate dunque ogni genere di cattiveria e di frode, ipocrisie, gelosie e ogni maldicenza. Come bambini appena nati desiderate avidamente il genuino latte spirituale, grazie al quale voi possiate crescere verso la salvezza, se davvero avete gustato che buono è il Signore.Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura:
Ecco, io pongo in Sion 

una pietra d’angolo, scelta, preziosa, 
e chi crede in essa non resterà deluso

Onore, dunque, a voi che credete; ma per quelli che non credono 
la pietra che i costruttori hanno scartato 

è diventata pietra d’angolo 
e sasso d’inciampo, pietra di scandalo. 
Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. 
Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio; un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.

DALLA MEDITAZIONE

Il cammino che abbiamo fatto finora ci ha resi attenti a parole come “obbedienza” e “verità”. Proprio dall’obbedienza alla verità (1Pt 1,22: verità non è qualcosa di concettuale, ma porta il segno dell’esperienza vitale della fedeltà di Dio) – che è la persona di Gesù Risorto – scaturisce l’amore fraterno che lega con un forte legame i discepoli di Cristo; esso è il comandamento nuovo lasciatoci da Gesù (cfr. Gv 13,34).

Infatti, i cristiani rinascono grazie ad un vero principio generante che è la Parola che contiene in sé forza creatrice di vita cristiana autentica. Sì, la Parola è eterna, salda (Sal 119,89) e crea sempre (Sal 33,9). Così quando ognuno è evangelizzato dalla Parola, è realmente in grado di vivere un’esistenza nuova!

Il secondo capitolo di 1Pt, dedicato alla vita fraterna che lega i cristiani, si apre con una parte centrata sull’essere Chiesa ed espressa attraverso tre metafore: il vestito, il latte e le pietre.

  1. Pietro innanzitutto “comanda” di deporre un certo comportamento (dismettere il vestito): il cristiano deve spogliarsi di ogni malizia, frode, ipocrisia, gelosie e maldicenza (1Pt 2,1).
    Anche Paolo in Ef 4,17-32 invita a deporre “l’uomo vecchio”. Infatti il cristiano deve manifestare un amore: sincero, cordiale, reciproco e intenso.
  2. A questo primo monito, Pietro fa seguire l’esortazione ad assumere il latte spirituale (cioè, quello della Parola – loghikon – intrisa dello Spirito di Dio) per crescere verso la salvezza: come un neonato desidera il latte materno (questione di vita o di morte: un neonato non può vivere senza quel latte), così il cristiano ha un bisogno primario e fondamentale della Parola di Dio!
    La stessa espressione “spirituale” si trova in Rom 12,1: “Vi esorto, fratelli, a offrire i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale (loghiken)”.
    E in 1Pt 2,3 emerge la sensibilità dell’apostolo per un rapporto con il Signore che sia esperienziale, cioè che si concretizzi davvero in una relazione d’amore di cui si gusta tutta la dolcezza!
  3. L’ultima immagine – che Pietro usa per parlare della nuova comunità che è la Chiesa – è quella dell’edificio spirituale (costruito dallo Spirito Santo) fatto di pietre vive: il cristiano si stringe a Cristo, “pietra viva, rifiutata dagli uomini, ma scelta e preziosa presso Dio”, per essere da Lui (pietra vivente e vivificante perché Risorto) intimamente vivificato tanto da venir trasformato da “pietra” in realtà viva: l’iniziativa spetta sempre e solo a Dio che è l’architetto della costruzione.
    I cristiani non possono pretendere di essere costruttori della Chiesa; tuttavia, devono avere come fine la costruzione della Chiesa.
    Questo processo è per fare di noi tutti un “sacerdozio regale, gente santa, un popolo” capace di offrire sacrifici spirituali.
Leggi tutto – il libretto

LE DOMANDE

  1. Quanto mi “motivo” per le mie decisioni sulla Parola di Dio?
    Quale cammino interiore adotto quando devo fare una scelta, piccola o grande che sia?
  2. Quali caratteristiche della comunità cristiana offerteci da 1Pt ritrovo nel mio gruppo di Ac?
  3. Come esercito la funzione “sacerdotale e regale” nella mia parrocchia? E in Ac?
  4. Ritrova negli scritti associativi spunti riguardanti queste due funzioni e condividili in gruppo