dall’articolo della responsabile diocesana Adesioni
pubblicato su Camminiamo Insieme novembre 2025
Una questione di sguardo
Facciamo festa nella giornata dell’adesione, il tradizionale 8 dicembre: per noi l’Azione cattolica è la possibilità di guardare al futuro con speranza e con rinnovata energia, salendo sul monte dell’incontro con il Signore e scendendo dal monte per incontrare i fratelli.
L’icona che accompagna quest’anno la festa dell’adesione è molto frassatiana, e ci piace: invita a guardare verso l’alto, a salire sul monte della Trasfigurazione dove il Signore si è fatto riconoscere nella luce e nella pienezza del suo rapporto con il Padre. È questa la prima e più qualificante esperienza che facciamo in associazione: un richiamo forte, costante, prioritario a mettersi sotto lo sguardo di Dio, a costruire un rapporto personale con lui nella preghiera, nella frequentazione della Parola, nell’affidamento.
Nel mistero della Trasfigurazione è indicata la via da seguire: la preghiera e la spiritualità rappresentano il primo passo, a partire dal quale è possibile una trasformazione della propria vita perché, con sguardo rimesso a fuoco ogni volta dall’incontro con Dio e con la sua logica, torniamo a guardare le cose con occhi nuovi, capaci di andare oltre ciò che “appare”, senza fermarci alla superficie.
Dal monte, quindi, si scende: con il desiderio di vedere come e dove lo Spirito è oggi all’opera, con il gusto di scoprire le situazioni in cui emergono segni del Regno che si va realizzando, quei piccoli semi che continuano a germogliare e a crescere, senza far tanto rumore.
Dal monte, quindi, si scende: con la voglia di condividere con altri la luce da cui ci siamo lasciati illuminare, di condividerla con chi incontriamo sul cammino (vicini o lontani che siano), negli impegni quotidiani, in mezzo alle sfide che il nostro tempo lascia emergere.
Eccoci alla Festa dell’Adesione per il nuovo anno: siamo festosi nel salire il monte e altrettanto festosi nella discesa che ci conduce per le strade del mondo. Festosi perché comunque dentro un cammino comunitario, in cui si sogna, si pensa, si vive insieme. A vicenda possiamo dirci la bellezza della fede e insieme manifestarla ad altri, così come insieme possiamo testimoniare strade possibili da percorrere.
Lo esprime bene la domanda che accompagna i ragazzi dell’Acr, quest’anno alla scoperta del vasto universo con le sue meraviglie – galassie, stelle e pianeti – e che facciamo nostra: Mi fai vedere? Mi fai vedere come si sta con il Signore, sul monte? Mi fai vedere come si vivono relazioni fraterne con tutti? Mi fai vedere come annunci, come preghi, come vivi, come ami? Mi fai vedere come promuovi unità invece che divisione?
Una tessera nuova, per uno sguardo rinnovato sul mondo e sulla Chiesa.
Alessandra