“Oggi il mondo ha un’ardente sete di pace. In molti Paesi si soffre per guerre, spesso dimenticate, ma sempre causa di sofferenza e povertà.
Noi desideriamo dar voce insieme a quanti soffrono, a quanti sono senza voce e senza ascolto. Essi sanno bene, spesso meglio dei potenti, che non c’è nessun domani nella guerra e che la violenza delle armi distrugge la gioia della vita. Noi non abbiamo armi. Crediamo però nella forza mite e umile della preghiera” (dal discorso conclusivo di Papa Francesco all’Incontro di preghiera per la pace ad Assisi del 20 settembre scorso).
“Pace, un filo di speranza che collega la terra al cielo, una parola tanto semplice e difficile al tempo stesso. Pace vuol dire Perdono che, frutto della conversione e della preghiera, nasce dal di dentro e, in nome di Dio, rende possibile sanare le ferite del passato. Pace significa Accoglienza, disponibilità al dialogo, superamento delle chiusure, che non sono strategie di sicurezza, ma ponti sul vuoto. Pace vuol dire Collaborazione, scambio vivo e concreto con l’altro, che costituisce un dono e non un problema, un fratello con cui provare a costruire un mondo migliore. Pace significa Educazione: una chiamata ad imparare ogni giorno la difficile arte della comunione, ad acquisire la cultura dell’incontro, purificando la coscienza da ogni tentazione di violenza e di irrigidimento, contrarie al nome di Dio e alla dignità dell’uomo“.
“Riaffermiamo oggi il nostro sì ad essere, insieme, costruttori della pace che Dio vuole e di cui l’umanità è assetata”!
E all’udienza di mercoledì 21 settembre il Papa ha commentato il brano del Vangelo secondo Luca: “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati… perché con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi in cambio”, da cui è stato tratto il motto di questo Anno della Misericordia esortando a coltivare uno spirituo di pace e di misericordia esercitando il Perdono e il Dono di sè: “Che cuore volete? Volete un cuore di pietra? O volete un cuore pieno d’amore? L’egoismo, la rabbia, fa un cuore piccolo che si indurisce come la pietra. Se preferite un cuore pieno di amore, siate misericordiosi“.