Pregare con i Salmi. Da laici

Si dice, ed è vero, che i Salmi sono preghiere della Chiesa, cioè la nostra preghiera. Li troviamo infatti nella Messa, nelle Lodi e nei Vespri, all’inizio di diversi incontri comunitari, ecc. Si dice anche che è difficile pregarli, sentirli come testi adatti alla preghiera di oggi a motivo del loro linguaggio, dei simboli usati, dei riferimenti storici e culturali che contengono, ecc. E non può essere diversamente, dato che provengono da tempi molto lontani, appartengono ad un’altra cultura e sono addirittura espressione di un’altra religione: l’ebraismo.

E allora? Ci arrenderemo ad un loro uso meccanico e superficiale, alla fine inutile? Come non dar ragione a Gesù che nei Vangeli riprende i farisei e gli scribi citando l’antico rimprovero di Dio al suo popolo: «… questo popolo si avvicina a me solo con la sua bocca e mi onora con le sue labbra, mentre il suo cuore è lontano da me…» (Is 29,13)? Nel nostro caso non sarà lontananza morale, ma di testa e quindi, trattandosi di preghiera, inevitabilmente anche di cuore.

Perché non provare invece, con un po’ di sforzo, a superare insieme quegli ostacoli? Potrebbe accaderci di condividere la gioia di chi ha scoperto che ogni Salmo, in fin dei conti, è un’esistenza che loda, che geme, che invoca, che soffre, che edifica, che ama. Di più: che i Salmi, prima di essere territorio esclusivo di una “casta” di professionisti dell’orazione, sacerdoti e religiosi, sono preghiere per laici, perché preghiera… laica per eccellenza! 

Sarà un modo concreto e alla portata di tutti di metterci in ascolto della vita che pulsa dentro di noi e attorno a noi, per portarla davanti al Signore; di provare a raggiungere quindi anche per la via maestra della “lectio divina” l’obiettivo del primo anno del nuovo Piano Pastorale Diocesano.

 

Pregare i Salmi

1. Salmo 23 “Tu sei con me”
Il canto della fiducia incondizionata nonostante l’oscurità delle tenebre che ci circonda | sabato 17 ottobre – Volano

2. Salmo 63 “Di te ha sete l’anima mia”
Il canto del desiderio struggente di Dio | sabato 14 novembre – Tuenno

3. Salmo 85 “Rialzaci, Dio nostra salvezza”
La supplica corale di una comunità che si trova ad attraversare un momento di crisi | sabato 16 gennaio – Trento, Parrocchia Sacro Cuore

4. Salmo 16 “Sei tu il mio Signore, senza di te non ho alcun bene”
La professione di fede di un credente in lotta contro l’attrazione fatale per gli idoli | sabato 27 febbraio – Arco

5. Salmo 130 “Dal profondo a te grido, Signore” (“De profundis”)
L’accorata invocazione del perdono divino dopo l’amara esperienza del peccato | sabato 27 marzo – Mezzocorona

6. Salmo 103 “Benedici il Signore anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici”
Il canto della magnificenza di Dio, che manifesta la sua onnipotenza soprattutto nella grazia del perdono. È il “Magnificat” dell’Antico Testamento, quasi una risposta al “De profundis” | sabato 15 maggio – Rovereto