Accanto a Nicodemo – Giovanni Grandi

E’ il libricino che la Presidenza diocesana ha donato ai responsabili, a conclusione dell’incontro di programmazione e verifica dello scorso maggio.

L’opuscolo, che raccoglie quella che potremmo definire una catechesi in tre atti, è scritto da Giovanni Grandi ed edito, nel 2016, dall’Editrice AVE.

Come immagino anche gli altri presenti all’incontro, ho raccolto l’invito e ho letto. Ammetto di aver avuto bisogno di una seconda e una terza lettura e ne serviranno altre. Non tanto per la difficoltà del testo: la riproposizione delle vicende di Nicodemo (l’incontro nella notte, l’intervento presso i farisei, la presenza alla deposizione), la lectio e l’attualizzazione sono molto scorrevoli. È quanto invitano a fare …che mi ha costretta alla rilettura e all’approfondimento.

Nicodemo viene preso a immagine dell’adulto che coltiva dentro una domanda di senso. Che nella “notte” anche esistenziale, sente il bisogno di capire e si avvicina a Gesù. L’atteggiamento con cui dialoga con il Maestro, nel suo primo incontro è presente anche in molti di noi. L’autore lo definisce “uomo della lettera”: persona logica, che vive di situazioni prevedibili e quindi facilmente dominabili. E’ specchio dei nostri/miei approcci letterali alla vita, del mettersi al riparo dalle sorprese, del tenere il destino ben ancorato nelle mani, dell’interpretazione e rilettura immediata causa/effetto dell’agire quotidiano.

Per la vita del Nicodemo antico e per quello contemporaneo, la possibilità è cogliere quanto questo stile si è fossilizzato divenendo schema e abitudine. Questa la “notte” da cui Nicodemo prova ad emergere, una “notte”, quindi, che ci riguarda: il suo mettersi in gioco, con una nuova capacità di ascolto della storia che sta accadendo in lui e accanto a lui (seconda tappa Gv 7, 45-52) gli permetterà all’interno di un percorso personale di “rinascere dall’alto” (terza tappa Gv. 19, 18-42), di rileggere il quotidiano, la sua storia, sotto una luce nuova: di riconoscere il Vivente in Gesù deposto.

L’invito dell’autore è crescere come “uomini e donne dello Spirito”, capaci di far emergere una comprensione nuova dei fatti della vita. Anche noi “rinasceremo da vecchi” se impareremo a rileggere alla luce dello Spirito la storia che ci ha portato fino a qui e sarà … tutta un’altra Storia!